Assunzioni Scuola

Assunzioni Scuola 2023-24: 70 mila nuovi insegnanti entro 2 anni

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Assunzioni Scuola 2023-24: 70 mila nuovi insegnanti entro 2 anni

Con il PNRR verranno arruolati almeno 70 mila nuovi insegnanti entro il 2024: ecco gli step delle Assunzioni Scuola 2023-2024

Nel Giugno 2021 è stato approvato dal Consiglio UE il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e in quella Decisione è diventato operativo il piano di Assunzioni Scuola per il 2023-24. Le nomine saranno almeno 70 mila, tutti i nuovi insegnanti verranno assunti con il nuovo sistema di reclutamento modificato dall’ultima legge.

Ora che ci avviciniamo all’inizio del prossimo anno è arrivato il momento di esaminare approfonditamente come avverranno queste assunzioni e quando sarà pubblicato il bando Concorso Scuola.

PNRR e Assunzioni Scuola

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) pone degli obiettivi chiari per i prossimi anni di spesa del Recovery Plan europeo. Il PNRR stanzia un investimento totale di 17,59 miliardi per gli obiettivi di ammodernamento del Ministero dell’Istruzione e del Merito, in cui sono incluse sei riforme della Scuola. Tra queste vi è anche il reclutamento dei 70 mila nuovi docenti sopracitati.

Il Piano, approvato dal Consiglio Europeo, ha un’unica conditio sine qua non all’erogazione dei fondi utili per raggiungere tale obiettivo: l’assunzione del contingente dei docenti entro la fine del 2024.

Se quindi sarà necessario arrivare a questa data a Concorso Insegnanti già espletato completamente, d’altra parte si riscontrano, già ad oggi, ritardi nell’attuazione del programma di spesa per l’Istruzione. Per questo motivo, all’interno della Legge di Bilancio 2022, ora al vaglio del Parlamento, è stata prevista l’erogazione di ulteriori 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025. Tale cifra sarà utile, in particolare, al reclutamento del personale docente delle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.

Vuoi scoprire il Concorso Pubblico più adatto a te? Preparati con noi per costruire il tuo futuro.

Riforma Reclutamento: come funziona

Le 70 mila assunzioni, come descritto dal documento Futura – la Scuola per l’Italia di Domani, avverranno seguendo la traccia stabilita dalla la nuova Riforma Reclutamento, che punta alla “revisione dell’attuale sistema di reclutamento dei docenti, legato a un ripensamento della loro formazione iniziale e lungo l’intera carriera”.

Tali cambiamenti coinvolgeranno, in particolare, coloro che vorranno partecipare al Concorso Ordinario Scuola Secondaria; come già raccontato più approfonditamente in un precedente articolo, gli step per diventare di ruolo cambieranno drasticamente per i nuovi insegnanti. Ecco, schematicamente, quello che sarà il nuovo iter:

  • Percorso universitario e accademico abilitante di 60 CFU, da fare dopo o durante la laurea
  • Concorso pubblico per Titoli ed Esami
  • 1 anno di Periodo di Prova in servizio

Va però aggiunto che vi è una norma transitoria che sarà in vigore fino al 31 Dicembre 2024 che prevede:

  • Attivazione di Percorsi formativi da 30 CFU o accesso con i 24 CFU, purché acquisiti entro il 31 Ottobre 2022
  • Concorso pubblico per Titoli ed Esami
  • 1 anno di Periodo di Prova in servizio, durante il quale andranno conseguiti gli ulteriori 30 CFU mancanti

Superato l’anno di Prova vi sarà una Valutazione Finale utile al passaggio di ruolo dei candidati insegnanti.

Recentemente è pervenuta una novità: finalmente conosciamo maggiori dettagli rispetto al nuovo Periodo di Prova. Infatti, dalla circolare del Novembre 2022 sull’anno di Prova per i neo-assunti 2021/2022 possiamo ipotizzare che il percorso formativo durante l’anno di Prova, della durata di 50 ore, sarà articolato nel seguente modo:

  • 6 ore d’incontri propedeutici e di restituzione finale
  • 12 ore di laboratori formativi
  • 12 ore di attività peer to peer
  • 20 ore di formazione online

La Valutazione Finale avverrà attraverso la somministrazione di un test, che verterà sulle risultanze della documentazione trasmessa dal Tutor e dalla relazione del Dirigente Scolastico e sarà volto a verificare l’acquisizione delle relative competenze. La Valutazione sarà effettuata anche attraverso un colloquio, che consisterà in una presentazione delle attività d’insegnamento e formazione da parte del docente alla Commissione.

Concorso Insegnanti 2023: tutte le novità

L’ex Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi aveva promesso un Concorso Insegnanti ogni anno; l’attuale Ministro Giuseppe Valditara non sembra voler deludere i tanti aspiranti docenti che attendono il nuovo bando. Valditara ha infatti rilasciato importanti dichiarazioni sul prossimo Concorso Ordinario Scuola e, in particolare, sulle novità della fase selettiva.

Il principale cambiamento riferito dal Ministro è legato alle modalità di risposta alle domande e ai quesiti durante il Concorso. Dovrebbero essere eliminate, almeno da quanto trapela dalle dichiarazioni del Ministro, le domande a risposta chiusa, a favore di quesiti a risposta aperta.

Rispetto alla data di pubblicazione del bando del Concorso Insegnanti 2023 è però ancora presto per sbilanciarsi, avremo probabilmente notizie più importanti all’inizio del nuovo anno. Seguite Il Concorso Pubblico su Telegram e su Instagram per rimanere aggiornati su tutte le novità sulle Assunzioni Scuola 2023-24.

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Assunzioni Scuola 2023-24: 70 mila nuovi insegnanti entro 2 anni

Con il PNRR verranno arruolati almeno 70 mila nuovi insegnanti entro il 2024: ecco gli step delle Assunzioni Scuola 2023-2024

Nel Giugno 2021 è stato approvato dal Consiglio UE il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e in quella Decisione è diventato operativo il piano di Assunzioni Scuola per il 2023-24. Le nomine saranno almeno 70 mila, tutti i nuovi insegnanti verranno assunti con il nuovo sistema di reclutamento modificato dall’ultima legge.

Ora che ci avviciniamo all’inizio del prossimo anno è arrivato il momento di esaminare approfonditamente come avverranno queste assunzioni e quando sarà pubblicato il bando Concorso Scuola.

PNRR e Assunzioni Scuola

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) pone degli obiettivi chiari per i prossimi anni di spesa del Recovery Plan europeo. Il PNRR stanzia un investimento totale di 17,59 miliardi per gli obiettivi di ammodernamento del Ministero dell’Istruzione e del Merito, in cui sono incluse sei riforme della Scuola. Tra queste vi è anche il reclutamento dei 70 mila nuovi docenti sopracitati.

Il Piano, approvato dal Consiglio Europeo, ha un’unica conditio sine qua non all’erogazione dei fondi utili per raggiungere tale obiettivo: l’assunzione del contingente dei docenti entro la fine del 2024.

Se quindi sarà necessario arrivare a questa data a Concorso Insegnanti già espletato completamente, d’altra parte si riscontrano, già ad oggi, ritardi nell’attuazione del programma di spesa per l’Istruzione. Per questo motivo, all’interno della Legge di Bilancio 2022, ora al vaglio del Parlamento, è stata prevista l’erogazione di ulteriori 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025. Tale cifra sarà utile, in particolare, al reclutamento del personale docente delle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.

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Riforma Reclutamento: come funziona

Le 70 mila assunzioni, come descritto dal documento Futura – la Scuola per l’Italia di Domani, avverranno seguendo la traccia stabilita dalla la nuova Riforma Reclutamento, che punta alla “revisione dell’attuale sistema di reclutamento dei docenti, legato a un ripensamento della loro formazione iniziale e lungo l’intera carriera”.

Tali cambiamenti coinvolgeranno, in particolare, coloro che vorranno partecipare al Concorso Ordinario Scuola Secondaria; come già raccontato più approfonditamente in un precedente articolo, gli step per diventare di ruolo cambieranno drasticamente per i nuovi insegnanti. Ecco, schematicamente, quello che sarà il nuovo iter:

  • Percorso universitario e accademico abilitante di 60 CFU, da fare dopo o durante la laurea
  • Concorso pubblico per Titoli ed Esami
  • 1 anno di Periodo di Prova in servizio

Va però aggiunto che vi è una norma transitoria che sarà in vigore fino al 31 Dicembre 2024 che prevede:

  • Attivazione di Percorsi formativi da 30 CFU o accesso con i 24 CFU, purché acquisiti entro il 31 Ottobre 2022
  • Concorso pubblico per Titoli ed Esami
  • 1 anno di Periodo di Prova in servizio, durante il quale andranno conseguiti gli ulteriori 30 CFU mancanti

Superato l’anno di Prova vi sarà una Valutazione Finale utile al passaggio di ruolo dei candidati insegnanti.

Recentemente è pervenuta una novità: finalmente conosciamo maggiori dettagli rispetto al nuovo Periodo di Prova. Infatti, dalla circolare del Novembre 2022 sull’anno di Prova per i neo-assunti 2021/2022 possiamo ipotizzare che il percorso formativo durante l’anno di Prova, della durata di 50 ore, sarà articolato nel seguente modo:

  • 6 ore d’incontri propedeutici e di restituzione finale
  • 12 ore di laboratori formativi
  • 12 ore di attività peer to peer
  • 20 ore di formazione online

La Valutazione Finale avverrà attraverso la somministrazione di un test, che verterà sulle risultanze della documentazione trasmessa dal Tutor e dalla relazione del Dirigente Scolastico e sarà volto a verificare l’acquisizione delle relative competenze. La Valutazione sarà effettuata anche attraverso un colloquio, che consisterà in una presentazione delle attività d’insegnamento e formazione da parte del docente alla Commissione.

Concorso Insegnanti 2023: tutte le novità

L’ex Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi aveva promesso un Concorso Insegnanti ogni anno; l’attuale Ministro Giuseppe Valditara non sembra voler deludere i tanti aspiranti docenti che attendono il nuovo bando. Valditara ha infatti rilasciato importanti dichiarazioni sul prossimo Concorso Ordinario Scuola e, in particolare, sulle novità della fase selettiva.

Il principale cambiamento riferito dal Ministro è legato alle modalità di risposta alle domande e ai quesiti durante il Concorso. Dovrebbero essere eliminate, almeno da quanto trapela dalle dichiarazioni del Ministro, le domande a risposta chiusa, a favore di quesiti a risposta aperta.

Rispetto alla data di pubblicazione del bando del Concorso Insegnanti 2023 è però ancora presto per sbilanciarsi, avremo probabilmente notizie più importanti all’inizio del nuovo anno. Seguite Il Concorso Pubblico su Telegram e su Instagram per rimanere aggiornati su tutte le novità sulle Assunzioni Scuola 2023-24.

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Assunzioni Scuola 2023-24: 70 mila nuovi insegnanti entro 2 anni

Con il PNRR verranno arruolati almeno 70 mila nuovi insegnanti entro il 2024: ecco gli step delle Assunzioni Scuola 2023-2024

Nel Giugno 2021 è stato approvato dal Consiglio UE il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e in quella Decisione è diventato operativo il piano di Assunzioni Scuola per il 2023-24. Le nomine saranno almeno 70 mila, tutti i nuovi insegnanti verranno assunti con il nuovo sistema di reclutamento modificato dall’ultima legge.

Ora che ci avviciniamo all’inizio del prossimo anno è arrivato il momento di esaminare approfonditamente come avverranno queste assunzioni e quando sarà pubblicato il bando Concorso Scuola.

PNRR e Assunzioni Scuola

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) pone degli obiettivi chiari per i prossimi anni di spesa del Recovery Plan europeo. Il PNRR stanzia un investimento totale di 17,59 miliardi per gli obiettivi di ammodernamento del Ministero dell’Istruzione e del Merito, in cui sono incluse sei riforme della Scuola. Tra queste vi è anche il reclutamento dei 70 mila nuovi docenti sopracitati.

Il Piano, approvato dal Consiglio Europeo, ha un’unica conditio sine qua non all’erogazione dei fondi utili per raggiungere tale obiettivo: l’assunzione del contingente dei docenti entro la fine del 2024.

Se quindi sarà necessario arrivare a questa data a Concorso Insegnanti già espletato completamente, d’altra parte si riscontrano, già ad oggi, ritardi nell’attuazione del programma di spesa per l’Istruzione. Per questo motivo, all’interno della Legge di Bilancio 2022, ora al vaglio del Parlamento, è stata prevista l’erogazione di ulteriori 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025. Tale cifra sarà utile, in particolare, al reclutamento del personale docente delle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.

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Riforma Reclutamento: come funziona

Le 70 mila assunzioni, come descritto dal documento Futura – la Scuola per l’Italia di Domani, avverranno seguendo la traccia stabilita dalla la nuova Riforma Reclutamento, che punta alla “revisione dell’attuale sistema di reclutamento dei docenti, legato a un ripensamento della loro formazione iniziale e lungo l’intera carriera”.

Tali cambiamenti coinvolgeranno, in particolare, coloro che vorranno partecipare al Concorso Ordinario Scuola Secondaria; come già raccontato più approfonditamente in un precedente articolo, gli step per diventare di ruolo cambieranno drasticamente per i nuovi insegnanti. Ecco, schematicamente, quello che sarà il nuovo iter:

  • Percorso universitario e accademico abilitante di 60 CFU, da fare dopo o durante la laurea
  • Concorso pubblico per Titoli ed Esami
  • 1 anno di Periodo di Prova in servizio

Va però aggiunto che vi è una norma transitoria che sarà in vigore fino al 31 Dicembre 2024 che prevede:

  • Attivazione di Percorsi formativi da 30 CFU o accesso con i 24 CFU, purché acquisiti entro il 31 Ottobre 2022
  • Concorso pubblico per Titoli ed Esami
  • 1 anno di Periodo di Prova in servizio, durante il quale andranno conseguiti gli ulteriori 30 CFU mancanti

Superato l’anno di Prova vi sarà una Valutazione Finale utile al passaggio di ruolo dei candidati insegnanti.

Recentemente è pervenuta una novità: finalmente conosciamo maggiori dettagli rispetto al nuovo Periodo di Prova. Infatti, dalla circolare del Novembre 2022 sull’anno di Prova per i neo-assunti 2021/2022 possiamo ipotizzare che il percorso formativo durante l’anno di Prova, della durata di 50 ore, sarà articolato nel seguente modo:

  • 6 ore d’incontri propedeutici e di restituzione finale
  • 12 ore di laboratori formativi
  • 12 ore di attività peer to peer
  • 20 ore di formazione online

La Valutazione Finale avverrà attraverso la somministrazione di un test, che verterà sulle risultanze della documentazione trasmessa dal Tutor e dalla relazione del Dirigente Scolastico e sarà volto a verificare l’acquisizione delle relative competenze. La Valutazione sarà effettuata anche attraverso un colloquio, che consisterà in una presentazione delle attività d’insegnamento e formazione da parte del docente alla Commissione.

Concorso Insegnanti 2023: tutte le novità

L’ex Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi aveva promesso un Concorso Insegnanti ogni anno; l’attuale Ministro Giuseppe Valditara non sembra voler deludere i tanti aspiranti docenti che attendono il nuovo bando. Valditara ha infatti rilasciato importanti dichiarazioni sul prossimo Concorso Ordinario Scuola e, in particolare, sulle novità della fase selettiva.

Il principale cambiamento riferito dal Ministro è legato alle modalità di risposta alle domande e ai quesiti durante il Concorso. Dovrebbero essere eliminate, almeno da quanto trapela dalle dichiarazioni del Ministro, le domande a risposta chiusa, a favore di quesiti a risposta aperta.

Rispetto alla data di pubblicazione del bando del Concorso Insegnanti 2023 è però ancora presto per sbilanciarsi, avremo probabilmente notizie più importanti all’inizio del nuovo anno. Seguite Il Concorso Pubblico su Telegram e su Instagram per rimanere aggiornati su tutte le novità sulle Assunzioni Scuola 2023-24.

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